FLORA E FAUNA



Fa freddo? Il pino non lo sente




Il pino mugo è una delle conifere che hanno una elevata resistenza al gelo e alle basse temperature. Infatti, il metabolismo del pino mugo si adatta al clima circostante, permettendo all’albero di sopravvivere a temperature critiche che variano tra i -5 e i -35° in inverno. Le uniche porzioni vulnerabili della pianta sono gli aghi (organi d’assimilazione) appena germogliati, i quali in primavera possono essere danneggiati dalle gelate tardive che nelle zone in cui questa pianta vive spontanea avvengono anche a maggio, giugno e luglio.

Ma, nonostante ciò, il pino mugo si lascia avvolgere dal ghiaccio tornando a brillare di verde in primavera.
La ragione di questa resistenza è legata alla struttura cellulare della sua vegetazione: gli aghi hanno la capacità di perdere poca acqua dalle cellule e non subiscono quei fenomeni di disidratazione a cui, di solito, segue una marcata marcescenza e il deperimento del soggetto arboreo. Inoltre, il colore verde scuro del pino mugo consente agli aghi di assorbire il massimo d’energia solare alle alte latitudini.

Grazie a queste importanti caratteristiche, sull’arco delle Alpi la specie raggiunge quote fino ai 2.500 metri d’altezza: i suoi intricati rami favoriscono un’indispensabile protezione contro valanghe e slavine, frenando lo scivolamento delle masse nevose sui fianchi più inclinati delle valli e contribuendo così alla difesa e alla protezione del territorio.





IL FALCO PECCHIAIOLO

Il  falco pecchiaiolo occidentale è un uccello migratore di lunga distanza che trascorre l'inverno a sud del Sahara e giunge in Europa  a primavera  per nidificare. E’ un rapace di medie dimensioni con apertura alare dai 115 ai 150 cm.
E’ grande quanto una poiana , ha larghe ali barrate di scuro, lunga coda e penne particolari adatte a proteggerlo dalle punture della api selvatiche quando attacca i loro nidi. Si nutre soprattutto di api,vespe e loro larve  e di inverno  di piccoli rettili e vermi, ma anche di frutti e bacche.  Nel periodo riproduttivo, lo si può avvistare  in foreste ad estensione  e struttura variabile,spesso nei pressi di radure e praterie aperte.





The honey buzzard

The Western honey buzzard is a long-distance migratory bird that spends the winter south of the Sahara and arrived in Europe in spring to nest. It 'a medium-sized raptor with a wingspan from 115 to 150 cm.
And 'as big as a buzzard, has broad wings barred with dark, long tail feathers and special suit to protect him from the bites of wild bees when attacking their nests. It feeds on bees, wasps and their larvae and winter small reptiles and worms, but also fruits and berries. In the breeding season, it can be spotted in the forests to rebound and variable structure, often near clearings and open grasslands.



IL FAGGIO
L'albero che caratterizza l'Appennino e non solo quello abruzzese, è il  faggio.
Particolarmente affascinanti sono le foreste di faggio nei mesi ottobre e novembre, per il particolare tono rosso bronzato che assumono le foglie. 
Il faggio (Fagus sylvatica) è un grande albero, alto fino 40 metri. Le faggete colonizzano la maggior parte delle colline più elevate del nostro paese.  Cresce sopra gli 800-900 metri di altitudine. Così, quando compaiono i faggi, si sente l'aria diventare più fresca e frizzante, e si comincia a respirare l'odore di montagna pura. Il tronco del faggio è liscio, con macchie grigio argentate, le prime foglie sono di un verde tenero e lucido, poi diventano verde scuro. Il legno è forte e prezioso. Il frutto, faggiola o fasola o fasa nei vari dialetti, è una piccola noce triangolare di sapore gradevole. E' racchiusa in un involucro duro, che non punge, ma assomiglia un po' al riccio del castagno, del quale il faggio è stretto parente (famiglia Fagacee).

The Beech
       
The tree that characterizes not only the Apennines and the Abruzzi, is the beech.
Particularly fascinating are the beech forests in the months October and November, particularly for the red bronze tone assumed by the leaves.
The beech (Fagus sylvatica) is a large tree, up to 40 meters. The beech forests colonize most of the higher hills of our country. Grows above the altitude of 800-900 meters. Thus, when the beech trees appear, feel the air become more fresh and crisp, and you begin to breathe the smell of pure mountain. The trunk of the beech is smooth, silvery gray with spots, the first leaves are light green and glossy, then become dark green. The wood is strong and valuable. The fruit, or fasola Faggiola FASA or in the various dialects, is a small triangular nut has a pleasant taste. And 'enclosed in a hard envelope which does not sting, but it looks a bit like' the curl of the chestnut, beech, which is closely related (family Fagacee).


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